Nata a Firenze il 31 gennaio 1942, Mariella Bettarini è poetessa, saggista e traduttrice. Nel 1973 fonda, insieme ad alcuni amici scrittori, la rivista quadrimestrale «Salvo imprevisti», poi divenuta, a partire dal 1992, il semestrale «L’area di Broca», che prende il nome dalla parte dell’emisfero sinistro del cervello, coinvolta nell’elaborazione e la comprensione del linguaggio.
Collaboratrice di svariate riviste – quali «La Fiera Letteraria», «Il manifesto», «Nuovi Argomenti», «Paese Sera», «Tempi moderni», «l’Unità» – Bettarini ha all’attivo più di ventisei titoli di poesia (ha esordito nel 1966 con la raccolta Il pudore e l’effondersi), sette di narrativa (tra cui ricordiamo Storie d’Ortensia, 1978; e Psycographia, 1982) e due di saggistica; oltre ad aver attirato l’attenzione di critici quali Mario Luzi, Dario Bellezza, Giuliano Manacorda e Roberto Roversi. Dal 1984, cura l’Editrice Gazebo; mentre, nel 1996, ha curato, con i genitori di Alice Sturiale, Il libro di Alice (poi ristampato da Rizzoli nel 1997). Il suo sito è www.mariellabettarini.it.


(Fonte immagine: http://www.literary.it/rubriche/dati/intervista/lenti/img/bettarini-1.jpg)